– Il punto sul digitale

Data di pubblicazione: 11/6/2008

Speciali

Immagine RidimensionataE’ tempo di un primo bilancio per il digitale terrestre, e in questo articolo cercheremo di fare il punto della situazione attuale.

Come si può leggere nel nostro forum, utenti scettici e un po’ delusi si scontrano con altri entusiasti per l’arrivo di questa nuova tecnologia.
Ma va detto prima di tutto che la rete di isofrequenze (SFN) che si è realizzata in Sardegna è unica in Europa. Ed è inevitabile in quest’ottica che ci siano problemi dovuti alla mancanza di esperienza sul campo.

Pionieri
Si tratta di mettere in pratica le prime esperienze, di collaudare la nuova strumentazione richiesta per il controllo di queste frequenze e di scontrarsi per la prima volta con nuove problematiche.
Tutto questo, va sottolineato a favore, del grande lavoro dei tecnici delle reti locali e nazionali, e degli installatori, in quanto anche questi ultimi si ritrovano a dover gestire situazioni completamente nuove con delle scelte non sempre facili.
Ingegneri, tecnici e quant’altro sono arrivati appositamente dalla penisola, per capire meglio quali possono essere le problematiche di una rete SFN e per avere in questo modo una formazione pratica, sul campo.
Ecco quindi che in questa fase possono capitare anche difficoltà di ricezione o problematiche nuove di cui non si è tenuto conto, e che non trovano una rapida risposta.

I problemi durante lo switch-off
Dal punto di vista del consumatore, certamente al momento vi è un po’ di delusione.
Sono stati fatti molti slogan, promo e pubblicità per spiegare i vantaggi del digitale, ma sono mancate all’utente finale alcune importanti informazioni.
Chi nei giorni dello switch-off riceveva già diversi canali in digitale, non pensava di dover nuovamente sintonizzare il ricevitore.
L’idea era di uno spegnimento dell’analogico, ma dovendo già ricevere i segnali perché effettuare nuovamente la ricerca dei canali?
Invece come sapevano bene gli appassionati, anche le frequenze del digitale sono cambiate e in particolare per quanto riguarda la RAI sono stati modificati i contenuti dei diversi MUX.
Tutt’ora è consigliabile impostare la ricerca dei canali programmata ad esempio nel corso della notte o comunque effettuare saltuariamente una ricerca per individuare i nuovi canali che verranno trasmessi nelle prossime settimane.
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Alcune emittenti sia in analogico che in digitale sono state spente in anticipo per non interferire con segnali che venivano attivati in digitale sulla stessa frequenza.
Anche questo ci sono state giustificate lamentele da parte degli utenti, emblematico poi il caso di RAI4, emittente scomparsa dall’etere per più giorni in seguito alla ristrutturazione dei mux regionali della RAI.
Generalmente effettuare una nuova ricerca dei canali comporta pochi minuti, a meno che il ricevitore non si blocchi e sia necessario scollegarlo fisicamente dalla corrente; per non parlare poi della mancata ricezione di alcuni canali nella banda VHF III con la canalizzazione europea…
Tutti problemi che gli utenti della Sardegna hanno avuto l’esperienza di vivere per primi…
AAA frequenze smarrite .
In molti speravano da subito in un notevole incremento nella ricezione della quantità di canali.
L’incremento pur con una serie notevole di canali doppi al momento riguarda soprattutto le città come Cagliari, Oristano, Nuoro e Sassari.
Alcuni esempi di situazioni sono quelle di chi si lamenta che non riceveva All-Music in analogico, e attualmente non lo riceve neanche in digitale, o di chi non riceveva i canali HD della RAI e non li riceve ancora, e via dicendo…
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La bella e gentile signorina che annunciava “che non cambia nulla, ma niente è come prima” non poteva certamente spiegare quanto stiamo per descrivere.
Le attuali frequenze in digitale, abbiamo già avuto modo di scrivere che ‘derivano’ da quelle analogiche.
Questo significa che ogni frequenza analogica effettivamente esistente, è stata convertita in digitale, e assegnata ad un mux.

Un esempio spiegherà il tutto molto più velocemente.

Immaginiamo di aver ricevuto in analogico ALL MUSIC – RETE A sul 40.
Con il digitale tutti i canali accesi in analogico da parte di ALLMUSIC migrano sul canale 65 con un mux di nome RETEA che contiene ALL MUSIC, France 24, Second TV, Repubblica TV, ecc.
E’ evidente quindi come nella stessa frequenza ora vengano trasmessi più canali, ma per fare da subito questo passaggio si è partiti da un canale analogico già acceso.

E se nella nostra zona non avevamo ALL MUSIC in analogico?
E’ inutile in questo caso sperare di ricevere da subito questo canale. Nessuna frequenza verrà infatti convertita in digitale.
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Le emittenti con copertura nazionale potranno in seguito espandere la propria copertura presentando regolare progetto al ministero, che dopo attento esame potrà se lo ritiene opportuno far accendere nuove frequenze nelle zone non ancora coperte.
Il discorso invece è decisamente diverso per le emittenti locali che da questo punto di vista, crediamo siano decisamente penalizzate.
Ovviamente oltre al discorso frequenze, nulla vieta che le emittenti possano raggiungere accordi con altri operatori per espandersi, ma non attivando nuove frequenze, bensì semplicemente entrando all’interno di un mux che abbia copertura più ampia.

E’ chiaro quindi come solo alcuni operatori potranno fare affari d’oro, perché potranno da subito offrire una copertura regionale ospitando le piccole emittenti locali.

Ribadiamo quindi che anche le emittenti nazionali non possono accendere nuove frequenze così di punto in bianco, senza la necessaria autorizzazione, ma che nella maggioranza dei casi non dovrebbero esserci grandi problemi per ottenere l’ok all’accensione, salvo i normali tempi tecnici.

Inoltre va sottolineato come vi siano specifiche indicazioni anche su quale mux debba essere attivato nel caso l’emittente abbia più di un mux a disposizione.
Ad esempio nel canale 47, che deriva dalle frequenze analogiche di RAI3, la RAI trasmetterà il MUX3 RAI e non il MUXCICCIOPINCOPALLINO
Nel canale 57, che deriva dalle frequenze analogiche di LA7, attualmente viene trasmesso un nuovo mux che contiene (QOOB; LA7 e MTV).
Ad ogni frequenza corrisponde un determinato mux (ad esclusione del MUX1 RAI).

Tutto questo discorso spero sia servito per spiegare come mai, in alcune località non sono ancora visibili determinati canali, o vi siano solo inutili doppioni.
Ma vi è un’altra considerazione importante da fare.
Al momento le operazioni sono tutt’altro che concluse, in particolare per quanto riguarda la RAI (ma non solo) ci sono numerose frequenze che non sono state ancora attivate.
La priorità è stata l’attivazione nella banda III del mux1 della RAI con l’attivazione dei soli 3 canali principali (Rai1, Rai2, Rai3).
Tra alcune problematiche riscontrate dagli operatori possiamo citare in alcuni casi le difficoltà ad entrare in postazioni che risiedono su terreni privati e alcuni problemi relativi alle frequenze assegnate per il trasferimento tramite link in alta frequenza.
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Giustificabile la delusione di chi abita in piccoli comuni nell’interno, e che si ritrova quindi ad un numero esiguo di canali.
Già nel corso di questo mese, tutti gli operatori cercheranno comunque di attivare le frequenze ancora in ‘stand-by’, pertanto è lecito aspettarsi che ora si accendano lentamente tutti i segnali.
Solo successivamente si cercherà di ‘armonizzare’ i mux scambiando eventuali contenuti, in modo da eliminare i doppioni e offrire il maggior numero di canali.

Personalmente, ritengo che le novità più interessanti arriveranno sull’isola solo nella seconda metà del 2009, quando da parte degli operatori nazionali, vi sarà interesse per offrire un nuovo canale in tutta Italia o in altre regioni soggette allo switch-off.
In lista d’attesa vi sono i soggetti che devono entrare nel 40% della capacità trasmissiva dei mux di RAI, Mediaset e Telecom proponendo dei programmi free e pay tv.
Si tratta di Jetix Europe che propone un canale in chiaro per i bambini, e la NBC Universal Global Networks con un canale sul cinema (si vocifera sia Studio Universal) e con un altro canale probabilmente dedicato alla fiction.
Si dovrà far spazio per un canale del Consorzio Alphabet dedicato probabilmente alla formazione, e ad un nuovo progetto di Rete Blu s.p.a che attualmente trasmette SAT2000.
Sarà poi la volta di Cartoon Network e Boomerang trasmessi dalla Turner Entertainment, inoltre nella graduatoria figurano canali realizzati da Walt Disney company e altre proposte gratis e a pagamento di diversi operatori. (graduatoria completa:https://www.aduc.it/dyn/tlc/noti.php?id=228548)

Problemi di ricezione e reti SFN
Le nuove problematiche di ricezione derivano dalla nuova struttura della rete di tipo SFN.
Per questo motivo in questi giorni le attenzioni maggiori si concentrano nell’analisi e nel controllo dei segnali.
Attraverso mezzi mobili i tecnici cercano di capire se quanto realizzato su carta, presenta dei problemi sulla pratica verificando l’effettiva sincronizzazione dei segnali.
Le postazioni che possono essere ricevute da più parti sono state sincronizzate, ma non è garantita la sincronizzazione per ponti troppo distanti e che non cadono nell’area di copertura dell’utente.

Il controllo in questi giorni dei tecnici avviene analizzando attentamente mediante opportuni strumenti gli intervalli di tempo della ricezione del segnale, e verificando se rientrano nei parametri stabiliti per una ricezione utile del segnale. Se la sincronizzazione è perfetta, la ricezione di un segnale da più ponti può avvenire perfettamente, in caso contrario vi è il rischio che i segnali degradino con un aumento del rumore e si interferiscano a vicenda.
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Si può risalire alla distanza massima in cui il segnale è sincronizzato basandosi sull’intervallo di guardia.
1/4 = 67 KM
1/8 = 33 KM
1/16 = 17 KM
1/32 = 8 KM
I valori sono stati approssimati.
Con una definizione che farà rabbrividire i più esperti ma che rende benissimo l’idea possiamo dire che l’intervallo di guardia è un tempo di ritardo mediante il quale al ricevitore arrivano i dati (o meglio i simboli) con un ritardo in modo da evitare che si sovrappongono con altri simboli provenienti da postazioni diverse.

Ad esempio con un intervallo di 1/32 la durata dell’intervallo di guardia è di 28 µs.
All’aumentare dell’intervallo di guardia diminuisce la quantità di dati che può essere trasmessa.

Tutto questo per spiegare che gli utenti che si ritrovano ad una certa distanza dal ponte, pur ricevendo bene con l’analogico, ora se ricevono da più postazioni possono avere problemi. Si presti ad esempio particolare attenzione ad i segnali URBARA-SERPEDDI’ dove si possono superare le distanze massime dell’intervallo di guardia.

Organizzazione mux attuale
aggiornata al 5 novembre

Per quanto riguarda la RAI come abbiamo già avuto modo di scrivere, non trasmette in numerose postazioni i mux3 e mux2.
Risulta attiva una frequenza con il mux6 dedicato a test per il DVB-H da Urbara, mentre il mux5 con i test in alta definizione è ricevibile solo da Ortobene e Monte Oro.
Ci sono state segnalazioni anche sull’accensione temporanea del mux5 dal Serpeddì.
Il mux 4, (Rai Edu 1,2 e Rai News) risulta avere per il momento una copertura piuttosto limitata, mentre come già detto si è garantita la copertura in tutta l’isola del mux1 che trasmette le 3 reti principali nella banda III VHF.

Sul fronte Mediaset nelle frequenze ‘derivate’ da Canale 5, Italia 1 e Rete 4 (quest’ultima in parte già spenta nel primo parziale switch-off) sono stati attivati dei nuovi mux contenenti solo la versione SD e HD dei rispettivi canali.
Le tre reti Mediaset presenti in questi mux si presentano con un bitrate e quindi una qualità superiore rispetto ad i segnali presenti sul pacchetto MEDIASET 2.
Anche qui come per la RAI chi pensava da subito che al posto di una delle tre reti potesse ricevere i contenuti di DFREE o degli altri Mediaset è rimasto deluso.

Nei segnali che derivano dall’analogico di La7 e MTV sono stati attivati invece due nuovi mux che contengono esclusivamente le stazioni LA7, QOOB, e MTV.
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Sbarca in Sardegna il mux di RETE A (prende questo nome poiché l’emittente ALL MUSIC viene ospitata da RETE A), e presenta nuovi canali, tra cui il perenne ‘coming soon’ di nome Second Tv.
In molti inoltre si sono chiesti in base a quali misteriosi criteri si sia scelto di adottare il numero 11 per la memorizzazione LCN del canale France 24 trasmesso da questo mux.

Il mux di Telegolfo (ma di questa emittente si sono perse le tracce) trasmette gli stessi contenuti del mux di Teletirreno e risulta abbastanza compresso, con la trasmissione di ben 9 canali, 1 radiofonico , ed un ulteriore canale radio di imminente arrivo.

Videolina ha acceso il mux1 dove arrivava con l’analogico, risolvendo in questo modo da subito il problema della copertura e proponendo il mux di 7 canali.

Il mux2 è in corso di attivazione (nelle postazioni ove era già presente in digitale prima del 15 ottobre) e propone la versione SAT dell’emittente. Su questo stesso mux limitatamente alla provincia di Oristano viene trasmessa Super Tv la quale una volta sistemato il link di collegamento potrà trasmettere in tutte le rimanenti postazioni di questo mux.

Lo stesso discorso vale per il mux di TCS, dove trasmettono un totale di 5 canali.
Risulta spento il mux2 di TCS presente a Capoterra e Serpeddì dove era già attivo prima del 15 Ottobre.

Sardegna 1 trasmette un pacchetto con 6 canali tra cui 7GOLD. La Syndication attualmente non è più presente all’interno di Sardegna 1 ma trasmette 24 ore in modo indipendente all’interno del mux.
L’emittente di via Venturi è ricevibile inoltre attraverso il muxB de LA7.

Nova Tv è presente con un nuovo logo in un mux insieme a Odeon, Telecampione e Telereporter.
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Cinquestelle trasmette 5 canali, di cui 3 come test che trasmettono attualmente un cartello informativo.
Anche per questa emittente l’accensione delle nuove frequenze non è ancora terminata.

La sassarese Antenna1 trasmette un mux completo di 5 canali tematici che pur proponendo diverse repliche sono attualmente tutti attivi.

E’ attiva anche la nuorese Telesardegna con un mux di 4 canali.

Sempre per la provincia di Sassari Telegi’ risulta attiva da Monte Oro, e ad Alghero trasmette regolarmente Catalan Tv

Canale 40, risulta attivo da Monte Cresia (S.Antioco) mentre a breve saranno attivati i segnali rimanenti da Iglesias e Nuxis.

Risulta spenta infine Sulcis Tv sulla cui sorte pende un punto interrogativo, mentre Telemaristella pare sia accesa seppur con debole potenza.