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SardegnaHertz






30 reti tv per la Sardegna
#1
Studente
Studente


E' il quadro che emerge dalla delibera - pubblicata sul sito dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - con cui il Consiglio dell'organo di garanzia, relatori i commissari Giancarlo Innocenzi e Michele Lauria, ha adottato i criteri per la completa digitalizzazione delle reti televisive in Sardegna in vista dello switch off.



Si tratta di un piano ancora provvisorio, di un 'punto di partenza' da sottoporre all'analisi di un tavolo tecnico, con il ministero delle Comunicazioni e gli operatori interessati, che sarà convocato - stabilisce la delibera - entro dieci giorni e i cui lavori dovranno durare quindici giorni. Tempi stretti, dunque (il primo marzo è alle porte) per un documento ai quali grandi e piccole emittenti sono molto interessate, in quanto e' destinato a fare da 'pilota' per l'attuazione completa del nuovo piano delle frequenze digitali.



Le reti individuate dall'Authority sono di norma isofrequenziali, cioè in grado di realizzare la copertura del territorio regionale con una singola frequenza: obiettivo questo, secondo l'Agcom, da perseguire “al massimo grado”, per “trarre il massimo vantaggio dal risparmio di frequenze e dall'efficienza che tale tecnica permette di conseguire”. La copertura prevista è almeno l'80% del territorio dell'isola e di tutti i capoluoghi di provincia, ma vengono anche ipotizzate aree di minor estensione, di interesse provinciale o pluriprovinciale.



Scopo generale dell'operazione, spiega l'Autorità, è “garantire un uso efficiente, concorrenziale e pluralistico della risorsa radioelettrica, una uniforme copertura e una razionale distribuzione delle risorse tra soggetti operanti in ambito nazionale e locale”, applicando “criteri pubblici, obiettivi, trasparenti, non discriminatori e proporzionati, per realizzare gli obiettivi di concorrenza e pluralismo stabiliti dalla legge”.



I criteri, elencati in ordine di priorità, sono: consentire la continuità della trasmissione degli attuali programmi analogici anche in digitale; assegnare alla Rai le frequenze necessarie per svolgere gli obblighi di servizio pubblico; assicurare alle tv nazionali una copertura il più possibile uniforme di almeno l'80% del territorio per ciascuna rete e alle emittenti locali almeno un terzo delle frequenze disponibili o della capacita' trasmissiva; garantire un 'dividendo' ai nuovi operatori; salvaguardare la disponibilità di frequenze a disposizione di soggetti terzi; assegnare frequenze ai servizi DVB-H (cioè sui videofonini); riservare un congruo numero di frequenze per lo sviluppo delle nuove tecnologie digitali.



Al termine dei lavori del tavolo tecnico, spetterà al ministero assegnare le frequenze individuate in via temporanea, in attesa dell'esito delle negoziazioni internazionali e dell'adozione del piano definitivo per la Sardegna elaborato dall'Agcom. Solo dopo questi due passaggi fondamentali, verra' disposta l'assegnazione definitiva.









Criteri per la completa digitalizzazione delle reti televisive della Regione Sardegna in previsione dello switch-off fissato al 1° marzo 2008 __________________

Inviato il :16/12/2007 16:53


Re: 30 reti tv per la Sardegna
#2
Nobel
Nobel


Non sono per niente convinto; a parte le difficoltà tecniche cui si andrebbe incontro, l'attuazione di quanto riportato comporterebbe la morte di alcune emittenti che vedrebbero in tal modo farsi portar via le loro frequenze.

Inviato il :16/12/2007 18:10


Re: 30 reti tv per la Sardegna
#3
Studente
Studente


Lo stesso argomento è stato trattato nei giorni scorsi dall'Unione Sarda. Nell'articolo si precisa che in Sardegna sono 11 le frequenze già disponibili, secondo un accordo sottoscritto a Ginevra nel 2006, e 24 quelle utilizzabili in base all'esito di negoziati con i Paesi confinati. Le altre 21 non utilizzabili perchè non compatibili con gli altri Paesi. Le reti dovrebbero essere isofrequenzali.
Se non ho capito male le possibilità di trasmissione dovrebbero aumentare?
Prendiamo ad esempio il principale ponte trasmettitore dell'isola, il Serpeddì.
Attualmente le frequenze impegnate sono 27 contro le 35 prospettate in vista dello switch off.
Oppure esistono reali problemi tecnici all'utilizzo dell'isofrequenza per l'intera isola?

Inviato il :17/12/2007 17:16


Re: 30 reti tv per la Sardegna
#4
Nobel
Nobel


Citazione:

eds ha scritto:
Attualmente le frequenze impegnate sono 27 contro le 35 prospettate in vista dello switch off.

Si vede che non hai capito proprio nulla... leggi bene i due allegati.

Inviato il :17/12/2007 22:44


Re: 30 reti tv per la Sardegna
#5
Studente
Studente


Tu Mivar_63 cosa hai capito? Illuminaci …
E' semplice scrivere non sono convinto, non hai capito, ecc..
Probabilmente non ho capito, non a caso sono classificato "matricola"!
Spiegami il perché, se lo vorrai.
Io cerco solo di capire.

Saluti
Eds

Inviato il :18/12/2007 14:53


Re: 30 reti tv per la Sardegna
#6
Nobel
Nobel


Citazione:

eds ha scritto:
Tu Mivar_63 cosa hai capito? Illuminaci …
E' semplice scrivere non sono convinto, non hai capito, ecc..
Probabilmente non ho capito, non a caso sono classificato "matricola"!
Spiegami il perché, se lo vorrai.
Io cerco solo di capire.

Saluti
Eds

Hai ragione; forse è meglio che spiego in modo comprensibile cos'è questo decreto 603/07.

In pratica, il decreto tiene conto del nuovo assetto frequenziale stabilito attraverso accordi bilaterali avvenuti fra organismi radiotelevisivi internazionali.
Di fatto, tali accordi sono purtroppo vincolanti.

L'intenzione è quella di suddividere la Sardegna in bacini di utenza, ove gli operatori eserciteranno solo su una determinata frequenza ciascuno (isofrequenza limitata all'area territoriale di pertinenza).
Viene messo in chiaro, però, che per effetto degli accordi dello scorso anno (avvenuti a Ginevra) non è possibile creare una rete isofrequenziale per tutta la regione.

A rimetterci sarebbe però l'Italia; molte frequenze attualmente utilizzate in Sardegna verrebbero spente per lasciarle ad uso esclusivo di altre regioni d'Italia o di altri stati limitrofi.
Scopo ufficiale è quello di limitare le interferenze.
Non mancano i distinguo; in entrambi gli allegati, le frequenze destinate alla Sardegna vengono suddivise in base alle caratteristiche di compatibilità isofrequenziale o meno.

In sostanza, cosa succederebbe? Molti operatori perderebbero di fatto le loro frequenze, e sarebbero costretti ad appoggiarsi ad altre piattaforme, oppure a chiudere.

Per l'utente cosa rappresenterebbe? Meno operatori, peggiore qualità, limitata offerta.

Spero tanto che non attuino MAI una cosa simile.

Inviato il :18/12/2007 15:40


Re: 30 reti tv per la Sardegna
#7
Guru
Guru


Citazione:

mivar_63 ha scritto:

In sostanza, cosa succederebbe? Molti operatori perderebbero di fatto le loro frequenze, e sarebbero costretti ad appoggiarsi ad altre piattaforme, oppure a chiudere.

Per l'utente cosa rappresenterebbe? Meno operatori, peggiore qualità, limitata offerta.

Spero tanto che non attuino MAI una cosa simile.


Evidentemente abbiamo capito un piano diverso....

Mi spieghi *dove* sta scritto sul piano che gli operatori proprietari di una frequenza devono chiudere?

E' invece chiaro il contrario: che i titolari di una frequenza non utilizzabile, avranno invece la possibilità di "scambiarla" con le frequenze digitalizzate dallo switch off. La rai, ad esempio, mi spieghi che CAVOLO se ne fa di 5 frequenze dal serpeddì se di Mux ne ha 2? (anzi 3 considerando quello sperimentale).

E' ovvio che le rimanenti 2 torneranno al ministero, il quale le ri-assegnerà ai licenziatari di una frequenza attualmente risultante come "non-utilizzabile" dal piano.

Non è quindi come dici tu.

Anzi spero che venga attuato il piano con tutto il mio cuore.
Vorrebbe dire: meno interferenze, segnali forti in tutte le zone, e TV che prima non si vedevano se non in città, ora visibili in tutte le "bidde" sperdute della Sardegna.

Rileggi bene il tutto, please.

Inviato il :19/12/2007 16:54


Re: 30 reti tv per la Sardegna
#8
Nobel
Nobel


Citazione:

marcolino ha scritto:
Evidentemente abbiamo capito un piano diverso....

Evidentemente tu non hai capito la delibera.

Citazione:

marcolino ha scritto:
Mi spieghi *dove* sta scritto sul piano che gli operatori proprietari di una frequenza devono chiudere?

Non ho scritto una incongruenza simile.

Citazione:

marcolino ha scritto:
E' invece chiaro il contrario: che i titolari di una frequenza non utilizzabile, avranno invece la possibilità di "scambiarla" con le frequenze digitalizzate dallo switch off. La rai, ad esempio, mi spieghi che CAVOLO se ne fa di 5 frequenze dal serpeddì se di Mux ne ha 2? (anzi 3 considerando quello sperimentale).

La Delibera non fa chiarezza neppure su questo punto.

Citazione:

marcolino ha scritto:
E' ovvio che le rimanenti 2 torneranno al ministero, il quale le ri-assegnerà ai licenziatari di una frequenza attualmente risultante come "non-utilizzabile" dal piano.

Così deve essere per logica.

Citazione:

marcolino ha scritto:
Non è quindi come dici tu.

Si vede proprio che non hai letto a fondo tutta la delibera e i due allegati...

Citazione:

marcolino ha scritto:
Anzi spero che venga attuato il piano con tutto il mio cuore.
Vorrebbe dire: meno interferenze, segnali forti in tutte le zone, e TV che prima non si vedevano se non in città, ora visibili in tutte le "bidde" sperdute della Sardegna.

Non credo; meno frequenze impegnate, meno operatori, meno scelte.
E purtroppo, se attuano la Delibera, non è detto che la copertura diventi sostanzialmente omogenea.

Citazione:

marcolino ha scritto:
Rileggi bene il tutto, please.

Rileggitelo tu, che forse comprenderai meglio il disastro che vogliono fare...

Inviato il :19/12/2007 17:14


Re: 30 reti tv per la Sardegna
#9
Guru
Guru


Ma se tu stesso hai detto "per logica" succederà cosi, mi spieghi di cosa hai paura? Mi spieghi che interesse avrebbero a togliere canali dai telecomandi dei cittadini? Il ministero non ne avrebbe alcun guadagno!

Inviato il :19/12/2007 17:58


Re: 30 reti tv per la Sardegna
#10
Nobel
Nobel


Citazione:

marcolino ha scritto:
Ma se tu stesso hai detto "per logica" succederà cosi

Per logica vuol dire così dovrebbe accadere. Ma non vuol dire così accadrà.

Citazione:

marcolino ha scritto:
mi spieghi di cosa hai paura? Mi spieghi che interesse avrebbero a togliere canali dai telecomandi dei cittadini? Il ministero non ne avrebbe alcun guadagno!

Sicuro? Rifletti.

Inviato il :19/12/2007 18:30


Re: 30 reti tv per la Sardegna
#11
Guru
Guru


e poi ti ricordo che 30 frequenze digitali, con una media di 10 canali per mux (esagerando!) fanno 300 ( TRECENTO ) CANALI potenziali!

E ti preoccupi di telemaristella e cose del genere?? Avranno talmente tanto spazio a disposizione da poterci fare anche un mux con dentro TeleCozzaSpaziale Channel....

Inviato il :19/12/2007 21:06


Re: 30 reti tv per la Sardegna
#12
Nobel
Nobel


Citazione:

marcolino ha scritto:
e poi ti ricordo che 30 frequenze digitali, con una media di 10 canali per mux (esagerando!) fanno 300 ( TRECENTO ) CANALI potenziali!

Non farebbero mai una cosa simile.

Citazione:

marcolino ha scritto:
E ti preoccupi di telemaristella e cose del genere?? Avranno talmente tanto spazio a disposizione da poterci fare anche un mux con dentro TeleCozzaSpaziale Channel....

Se tolgono la loro frequenza non potranno fare un tubo...
Bisogna salvaguardare i posti di lavoro, e le possibilità di scelta.

Inviato il :19/12/2007 23:54


Re: 30 reti tv per la Sardegna
#13
Guru
Guru


Citazione:

mivar_63 ha scritto:

Bisogna salvaguardare i posti di lavoro, e le possibilità di scelta.


Le comunitarie non hanno l'obligo dei dipendenti

Inviato il :20/12/2007 9:33


Re: 30 reti tv per la Sardegna
#14
Nobel
Nobel


Citazione:

H2o ha scritto:
Le comunitarie non hanno l'obligo dei dipendenti

Sì, ma se lo Stato ruba le frequenze alcune emittenti chiudono.

Inviato il :20/12/2007 12:12


Re: 30 reti tv per la Sardegna
#15
Guru
Guru


Non mi meraviglierei di alcune chiusure ,certamente alcune usano la strategia di essere comunitarie per poi fare come tutte le televisioni .Idem per le radio che si definiscono comunitarie ,ma di tipologia comunitaria non si vede neanche l’ombra ,se vengono chiuse non ci si deve lamentare più di tanto.

Inviato il :20/12/2007 13:03


Re: 30 reti tv per la Sardegna
#16
Nobel
Nobel


Citazione:

H2o ha scritto:
Non mi meraviglierei di alcune chiusure, certamente alcune usano la strategia di essere comunitarie per poi fare come tutte le televisioni. Idem per le radio che si definiscono comunitarie, ma di tipologia comunitaria non si vede neanche l’ombra, se vengono chiuse non ci si deve lamentare più di tanto.

Lo sappiamo bene entrambi; da che mondo è mondo, le furbate e gli escamotages sono sempre esistiti...

Inviato il :20/12/2007 15:16